Inside the Aesthetic Mind: Prof. Uwe PaaschInside the Aesthetic Mind: Prof. Uwe Paasch

Inside the Aesthetic Mind: Prof. Uwe Paasch

La scienza incontra la precisione nelle mani di un vero innovatore.

Nell’edizione di Inside the Aesthetic Mind, incontriamo Prof. Dr. Uwe Paasch — dermatologo di fama, ricercatore accademico ed esperto mondiale in terapia laser e fotodinamica. Con decenni di esperienza clinica e una passione per l’insegnamento, il Prof. Paasch offre acute intuizioni su dove sta andando la medicina estetica — e su ciò che serve veramente per padroneggiare questo campo.

Come esperto in terapie laser e fotodinamiche, quali nuove tecnologie laser ti entusiasmano di più — e perché?

Come esperto in terapie laser e fotodinamiche, quali nuove tecnologie laser ti entusiasmano di più — e perché?

«Un ambito particolarmente promettente è il perfezionamento della tecnologia a lunghezza d’onda di 520 nm — che completa la ben nota famiglia KTP ed amplia la flessibilità delle piattaforme. Vedo inoltre grande valore in strumenti come il VascuPen di Alma Harmony, che offrono un trattamento vascolare preciso nelle aree delicate, con controllo e facilità d’uso.»

Come esperto in terapie laser e fotodinamiche, quali nuove tecnologie laser ti entusiasmano di più — e perché?

2. Come ottieni risultati sinergici per i tuoi pazienti?

«Per me, la chiave è l’individualizzazione basata sui dati. Mi affido ad analisi fotografiche, letture della fisiologia cutanea, strumenti diagnostici e ultrasuoni — prima e dopo il trattamento. Questo approccio stratificato mi permette di creare protocolli personalizzati che combinano laser, iniettabili e topici in modo scientificamente fondato e clinicamente ottimizzato.»

3. Con l’evoluzione dei dispositivi, quali protocolli di sicurezza metti in evidenza per garantire sia l’efficacia che la protezione del paziente?

«La sicurezza non è negoziabile. Deve essere integrata in ogni livello della pratica. Ciò significa formazione continua (CME – Continuing Medical Education) per tutti i membri del team, per mantenere le competenze aggiornate e in linea con le migliori pratiche, un rigoroso rispetto delle SOP (Standard Operating Procedures) che definiscono i flussi di lavoro sia strutturali che funzionali, e un utilizzo completo dei meccanismi di sicurezza integrati nei dispositivi. La sicurezza non è una caratteristica — è un sistema che deve essere rispettato e mantenuto in ogni momento.»

4. Quale innovazione laser prevedi diventerà una parte routinaria della pratica estetica nei prossimi cinque anni?

4. Quale innovazione laser prevedi diventerà una parte routinaria della pratica estetica nei prossimi cinque anni?

«Credo che le tecnologie laser andranno oltre l’estetica, entrando nella dermatologia preventiva. Diventeranno uno strumento fondamentale nella prevenzione del cancro della pelle, a supporto della longevità e della salute cutanea a lungo termine, come parte di un modello di cura integrato.»

4. Quale innovazione laser prevedi diventerà una parte routinaria della pratica estetica nei prossimi cinque anni?

5. Qual è un consiglio che dai sempre ai giovani medici che si avvicinano alla medicina estetica?

«È semplice: preparatevi a lavorare sodo. La padronanza in questo campo non arriva rapidamente. Aspettatevi lunghe ore di lavoro, apprendimento continuo e molti tentativi ed errori prima di sviluppare una vera competenza.»

6. Qual è il tuo approccio per stabilire aspettative realistiche, pur ispirando i pazienti su ciò che è possibile?

«Sii onesto. Puoi comunque motivare e guidare i tuoi pazienti, ma devi spiegare chiaramente cosa è fattibile e cosa no. La trasparenza costruisce fiducia — e la fiducia migliora i risultati.»

7. Con così tante nuove tecnologie sul mercato, qual è la tua regola pratica per decidere in cosa vale la pena investire?

7. Con così tante nuove tecnologie sul mercato, qual è la tua regola pratica per decidere in cosa vale la pena investire?

«Non inseguire le tendenze. Prima costruisci la tua conoscenza e le tue competenze. Poi decidi se la tecnologia si adatta alla tua esperienza e alla tua base di pazienti. Gli strumenti non fanno il professionista — lo fa l’expertise.»

7. Con così tante nuove tecnologie sul mercato, qual è la tua regola pratica per decidere in cosa vale la pena investire?

8. Qual è una competenza o un atteggiamento che ritieni sottovalutato nella pratica estetica, ma essenziale per il successo a lungo termine?

«Sapere quando non trattare. La mia regola d’oro rimane: Se non hai bisogno di un laser, non usarlo. L’uso responsabile è il segno di un professionista maturo.»

9. Qual è una mossa strategica che le cliniche possono fare oggi per rimanere competitive nei prossimi 5–10 anni?

9. Qual è una mossa strategica che le cliniche possono fare oggi per rimanere competitive nei prossimi 5–10 anni?

«Il futuro è integrativo. Le cliniche che combinano estetica, prevenzione e dermatologia terapeutica prospereranno. I pazienti cercano cure olistiche e intelligenti che vadano oltre i trattamenti superficiali.»

9. Qual è una mossa strategica che le cliniche possono fare oggi per rimanere competitive nei prossimi 5–10 anni?

Round lampo

Laser o iniettabili?
Entrambi.

La tua lunghezza d’onda o modalità laser preferita?
CO₂.

Un’abitudine di cura della pelle che non salti mai?
Sonno.

Una parola che descrive il tuo approccio all’estetica?
Fotoni.

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